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venerdì 8 gennaio 2010

CONTRORICORSO CON RICORSO INCIDENTALE

ECC.MA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
CONTRORICORSO CON RICORSO INCIDENTALE
nell’interesse di Delta S.P.A. (di seguito, in breve, “Delta”), con sede in ……, via ……, C.F. e P.I. ……, in persona di ……, rappresentata e difesa, in virtù della procura speciale in calce al presente atto, dall’avv. …… del Foro di Roma, ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Roma, via ……
- resistente e ricorrente in via incidentale -
CONTRO
Beta S.p.A. (di seguito, in breve, “Beta”), in persona del suo legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. ……, ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Roma, via ……,
- ricorrente -
nel procedimento promosso, con ricorso notificato a Delta in data ../../…., per l’annullamento della sentenza n. …… della Corte d’Appello di ……, emessa in data ../../…., depositata in data ../../…., notificata in data ../../…. .

I.- Fatto e svolgimento del processo
1.- Con atto di citazione in data ../../…. Beta ha convenuto in giudizio Delta davanti al Tribunale di ……, formulando le seguenti domande …… . A fondamento di tali domande Beta ha dedotto che ……
Con comparsa di risposta in data ../../…. si è costituita in giudizio Delta, eccependo in via preliminare l’intervenuta prescrizione dell’azione di garanzia esercitata da Beta, ai sensi dell’art. 1495 c.c. e, nel merito, l’infondatezza delle pretese e delle domande dell’attrice, chiedendone l’integrale rigetto. Delta ha inoltre dedotto l’inadempimento di Beta all’obbligo, previsto dal contratto inter partes, di acquisto di un quantitativo minimo di beni, chiedendo in via riconvenzionale l’accertamento del predetto inadempimento contrattuale e il risarcimento dei danni.
All’udienza del ../../…., il Giudice ha assegnato alle parti i termini di cui all’art. 183, comma 6, c.p.c., a seguito del quale Beta ha depositato la prima memoria in data ../../…. con la quale ha contestato il dedotto inadempimento contrattuale sostenendo che il contratto non prevedeva alcun impegno quale quello indicato da Delta e comunque invocando il disposto dell’art. 1460 c.c.; Beta ha inoltre formulato istanza per l’ammissione di consulenza tecnica diretta a individuare le cause del sinistro e la quantificazione dei danni, e ha assunto le seguenti conclusioni …… .
Nelle proprie memorie ex art. 183, comma 6, c.p.c. Delta ha insistito nelle eccezioni e domande svolte con la comparsa di risposta e chiesto il rigetto delle istanze istruttorie di Beta.
Con ordinanza in data ../../…., il Giudice ha respinto le istanze istruttorie di Beta e ha invitato le parti a precisare le conclusioni, fissando l’udienza del ../../…. .
A tale udienza Beta ha precisato le conclusioni riproponendo quelle assunte con la memoria ex art. 183, comma 6, n. 1, c.p.c. in data ../../….; Delta ha precisato le conclusioni riportandosi a quelle contenute nella comparsa di risposta e nelle successive memorie, e pertanto nei seguenti termini ……
Con sentenza n. …… del ../../…., depositata in data ../../…., il Tribunale di ……, in accoglimento della eccezione preliminare di prescrizione sollevata da Delta ha respinto le domande di Beta. Il Tribunale ha peraltro respinto le domande riconvenzionali di Delta, rilevando che ……, e ha compensato le spese in regione della parziale reciproca soccombenza.
2.- Avverso la predetta sentenza del Tribunale di ……, Beta ha proposto appello, con atto di citazione in data ../../…., chiedendo alla Corte di Appello di …… .
Con comparsa di risposta in data ../../…. . Delta si è costituita nel giudizio di appello chiedendo il rigetto dell’appello avversario e proponendo a sua volta appello in via incidentale, formulando le seguenti conclusioni …… .
La Corte, con ordinanza resa in udienza, ha rinviato la causa all’udienza del ../../…. per la precisazione delle conclusioni, nella quale le parti hanno richiamato le domande svolte nei precedenti atti difensivi, e la Corte ha trattenuto la causa in decisione.
Con sentenza n. ……, emessa in data ../../…. e depositata in data ../../…., la Corte d’Appello ha respinto l’appello proposto da Beta in via principale e l’appello incidentale di Delta, confermando la sentenza di primo grado e statuendo nei seguenti termini …… .
3.- Con ricorso notificato a Delta in data ../../…., Beta ha proposto ricorso per Cassazione avverso la suindicata sentenza n. …… della Corte d’Appello di ……, deducendo i seguenti mezzi:
- “violazione e falsa applicazione dell’art. 2395 c.c. in relazione al motivo di cui al primo comma, n. 3, dell’art. 360 c.p.c.”: con questo mezzo, la ricorrente ha lamentato che la Corte d’Appello avrebbe erroneamente applicato le disposizioni in tema di prescrizione e in particolare la disposizione dell’art. 2935 c.c., in quanto avrebbe dichiarato prescritta l’azione di garanzia per il decorso di un anno dalla consegna dei beni mobili forniti da Delta, senza considerare che Beta non avrebbe potuto far valere il proprio diritto prima dello spirare di tale termine, non essendo a tale data effettuate le verifiche necessarie a individuare le cause del sinistro; pertanto, secondo la ricorrente, la Corte avrebbe erroneamente dichiarato prescritta l’azione, in quanto non avrebbe applicato il disposto dell’art. 2935 c.c.
- “violazione e falsa applicazione dell’art. 2943 c.c. in relazione al motivo di cui all’art. 360, comma 1, n. 3 c.p.c.” e “omessa e, comunque, insufficiente motivazione della sentenza circa un fatto controverso e decisivo per il giudizio (art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c.), in relazione alla mancata considerazione di un evento interruttivo della prescrizione”: con questi mezzi, la ricorrente ha lamentato che la Corte d’Appello avrebbe escluso l’efficacia interruttiva del termine di prescrizione della lettera in data ../../…., in violazione dell’art. 2943 c.c. e con motivazione insufficiente alla luce delle risultanze del documento;
- “violazione dell’art. 112 in relazione al motivo di cui al primo comma, n. 3, dell’art. 360 c.p.c e, comunque, insufficiente, nonché contraddittoria motivazione della sentenza circa un fatto controverso e decisivo per il giudizio (art. 360, primo comma, n. 5, c.p.c.), in relazione alla statuizione relativa alla domanda di risarcimento del danno per inadempimento all’obbligo di assistenza ai clienti previsto dal contratto”: la ricorrente ha lamentato che la Corte di Appello di …… avrebbe omesso di pronunciarsi su una delle domande proposte dalla ricorrente medesima, in violazione dell’art. 112 c.p.c., e segnatamente sulla domanda di risarcimento del danno derivante dall’inadempimento di Delta all’obbligo, che sarebbe stato previsto dal contratto inter partes, di assistenza continuativa ai clienti finali di Beta. Secondo la ricorrente, la Corte di Appello avrebbe omesso di pronunciarsi sullo specifico e autonomo motivo di appello dedotto sul punto da Beta, che aveva censurato la sentenza di primo grado con la quale il Tribunale di …… aveva respinto tale domanda, essendosi la Corte limitata a una generica conferma della sentenza di primo grado senza alcuna motivazione sul punto.

II.- Diritto e controdeduzioni al ricorso avversario.
1.- Sul primo mezzo di impugnazione della ricorrente principale:
Con riferimento al primo motivo di gravame, se ne deduce in anzitutto l’inammissibilità, ai sensi dell’art. 360 bis, n. 1, c.p.c.
La ricorrente ha denunciato una violazione dell’art. 2935 c.c. Come noto, l'impossibilità di far valere il diritto, alla quale l'art. 2935 c.c. attribuisce la rilevanza di fatto impeditivo della decorrenza della prescrizione, è solo quella che deriva da cause giuridiche che ostacolino l'esercizio del diritto stesso e non comprende anche gli impedimenti soggettivi o gli ostacoli di mero fatto, come quelli che trovano la loro causa nell'ignoranza, da parte del titolare, dell’evento generatore del suo diritto e nel ritardo con cui egli proceda ad accertarlo (cfr. Cass. ……). Nel caso in esame le circostanze invocate dalla ricorrente sono rappresentate viceversa da meri impedimenti di fatto. Ed infatti, Beta ha invocato le seguenti circostanze …… .
La sentenza impugnata risulta quindi conforme alla disposizione che si assume violata e agli orientamenti consolidati di codesta Ecc.ma Corte in ordine all’interpretazione e applicazione della norma stessa; orientamenti rispetto ai quali il ricorso avversario non offre elementi che possano giustificare una diversa interpretazione sotto il profilo e per l’ipotesi indicata dal ricorrente.
Per le medesime considerazioni la sentenza deve ritenersi esente da censure e il relativo mezzo di ricorso infondato.
2.- Sul secondo mezzo di impugnazione della ricorrente principale:
La ricorrente ha censurato la sentenza della Corte d’Appello che ha escluso efficacia interruttiva della prescrizione ex art. 2943 c.c. alla lettera del ../../…. inviata da Beta a Delta. La ricorrente ha sostenuto che …… (ric. avv., pag. ……). Il mezzo è stato dedotto sia sotto il profilo di violazione di norme di diritto, sia sotto il profilo del vizio di motivazione in ordine ad un fatto decisivo della controversia.
Il mezzo è inammissibile anzitutto ai sensi dell’art. 360 bis, n. 1, c.p.c. La sentenza della Corte d’Appello di …… impugnata ha infatti respinto l’appello di Beta e confermato la sentenza di primo grado che aveva escluso efficacia interruttiva alla lettera del ../../…. conformandosi in punto di diritto all’orientamento consolidato di codesta Ecc.ma Corte circa i requisiti dell’atto di costituzione in mora idoneo a interrompere la prescrizione ex art. 2943 c.c.
La sentenza impugnata, a fondamento della propria decisione, ha infatti rilevato che ……, e quindi conformemente all’orientamento più volte espresso dalla Corte di cassazione secondo il quale …… .
Inoltre la ricorrente non ha specificato le ragioni per le quali nel caso in esame tale orientamento dovrebbe essere modificato.
Il mezzo è inoltre inammissibile in quanto attiene alla ricostruzione dei rapporti tra le parti effettuata dal giudice di merito e a valutazioni discrezionali sottratte al sindacato di legittimità.
Secondo l’orientamento consolidato di codesta Ecc.ma Corte, affinché un atto possa acquisire efficacia interruttiva della prescrizione, a norma dell'art. 2943, comma 4, c.c., esso deve contenere anche l’esplicitazione di una pretesa, vale a dire una intimazione o richiesta scritta di adempimento, idonea a manifestare l'inequivocabile volontà del titolare del credito di far valere il proprio diritto nei confronti del soggetto passivo, con l'effetto di costituirlo in mora. L’accertamento di tale requisito oggettivo (non ravvisabile in semplici sollecitazioni prive del carattere di intimazione e di espressa richiesta formale al debitore) costituisce indagine di fatto riservata all'apprezzamento del giudice del merito, non sindacabile in sede di legittimità se immune da vizi logici e congruamente motivata. Nel caso di specie, la Corte d’Appello ha specificato le motivazioni per le quali ha ritenuto inidoneo l’atto ai fini della interruzione delle prescrizione, rilevando che …… .
La motivazione è stata censurata anche in relazione all’art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. per vizio di motivazione.
Nel caso di specie, la lettera del ../../…. si limitava a dare conto che …… riservandosi di …… . Come correttamente rilevato dalla Corte d’Appello, la lettera conteneva quindi una riserva del tutto generica e come tale inidonea a costituire manifestazione della volontà di far valere il diritto alla garanzia. La sentenza ha quindi fatto corretta applicazione delle norme richiamate dalla ricorrente e risulta sul punto immune da vizi logici nella motivazione, pienamente coerente e conforme alle risultanze documentali.
3.- Sul terzo mezzo di impugnazione
Con tale mezzo Beta ha denunciato una violazione dell’art. 112 c.p.c. sostenendo che la Corte di Appello di …… avrebbe omesso di pronunciarsi su una domanda della ricorrente e su uno specifico motivo di appello. La censura è prospettata sia come violazione dell’art. 112 c.p.c. ex art. 360, comma 1, n. 3, sia per omessa o insufficiente motivazione ex art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c.
Il motivo è inammissibile. Secondo l’orientamento consolidato di codesta Ecc.ma Corte, la decisione del Giudice di secondo grado che non esamini e non decida un motivo di censura della sentenza del Giudice di primo grado è impugnabile per cassazione non già per omessa o insufficiente motivazione su di un punto decisivo della controversia e neppure per motivazione resa in modo difforme da quello consentito bensì per omessa pronuncia su un motivo di gravame. Ne consegue, quindi, che, se il vizio è denunciato ai sensi dell’art. 360, n. 3 o n. 5, c.p.c. anziché dell'art. 360, n. 4, c.p.c. in relazione all’art. 112 c.p.c., il ricorso è inammissibile.
La censura è comunque infondata perché il rigetto anche di questa domanda avversaria è desumibile dal dispositivo che ha confermato integralmente la decisione di primo grado e dalle implicite ragioni desumibili dalla motivazione della sentenza impugnata, che appaiono incompatibili con le statuizioni richieste dalla ricorrente.
Come risulta dalla motivazione della sentenza della Corte di Appello …… .

III.- Diritto: i motivi di ricorso incidentale.
1. Violazione e falsa applicazione degli artt. 1362 e 1363 c.c. in relazione al motivo di cui al n. 3 del primo comma dell’art. 360 c.p.c.
La Corte d’Appello ha respinto l’appello incidentale proposto da Delta, con il quale l’esponente aveva censurato la sentenza di primo grado che aveva respinto la domanda di accertamento dell’inadempimento contrattuale di Beta e di risoluzione del contratto per fatto e colpa della stessa Beta. Con la comparsa in appello in data ../../…. Delta ha riproposto tali domande, chiedendo alla Corte d’Appello …… .
Sul punto la Corte di Appello di …… ha così motivato la propria decisione …… .
Delta ritiene che la sentenza impugnata sia incorsa sul punto in un errore di diritto, laddove la Corte ha ritenuto che in base agli accordi intercorsi tra le parti non fosse previsto alcun obbligo di acquisto di quantitativi minimi da parte di Beta. La Corte di appello si è infatti limitata a considerare il tenore letterale della clausola di cui all’art. …… del contratto del ../../…. che prevedeva obiettivi di vendita, senza considerarla sul piano sistematico e insieme alle ulteriori successive comunicazioni intercorse tra le parti, nelle quali erano stabilite le seguenti conseguenze in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi: la lettera di Delta del ../../…., nella quale si precisava che ……, e la successiva lettera di Beta del ../../…. in cui Beta prendeva atto del contenuto della precedente lettera di Delta: comunicazioni da ritenersi integrative del contratto e delle relative previsioni (cfr. docc. …… prodotti da Delta con la comparsa di risposta del giudizio di primo grado).
La Corte d’Appello ha omesso di applicare le norme di cui agli artt. 1362, comma 2, e 1363 c.c. in forza delle quali, nella individuazione della volontà delle parti si deve procedere facendo ricorso al criterio sistematico e al coordinamento delle varie clausole contrattuali, nonché alla ricerca della volontà delle parti tenendo conto del comportamento complessivo delle parti stesse. La giurisprudenza di codesta Ecc.ma Corte, sia pur in modo non unanime, ha ritenuto che il criterio d’interpretazione letterale della volontà delle parti affermato dall’art. 1362, c.c., comma 1, non sia posto su di un piano di supremazia rispetto al criterio rappresentato dal comportamento delle parti anche successivo alla conclusione del contratto, indicato dal comma 2 della norma.
La Corte d’appello avrebbe errato anzitutto nel ritenere che nella specie il tenore letterale del contratto fosse tale da non dar luogo a dubbi, essendo comunque il brocardo in claris non fit interpretatio espressione di un principio discutibile, e non oggetto di un orientamento consolidato, dovendo tenere conto nel processo ermeneutico, anche di fronte ad un dato letterale in se apparentemente chiaro, dei comportamenti delle parti successivi alla conclusione del contratto che si rivelino idonei a chiarire e determinare la volontà delle parti. Nel caso in esame, esistevano agli atti del giudizio documenti,e anzitutto le lettere del ../../…. e del ../../…. . Tali lettere erano riferite alla previsione contrattuale contenente l’indicazione di obiettivi di fatturato, e non potevano non essere considerate integrative del contratto.
La Corte d’Appello ha omesso di considerare ed escluso ogni rilevanza del comportamento successivo delle parti e in particolare le numerose lettere nelle quali Beta faceva riferimento agli obiettivi dichiarando che …… . E precisamente la lettera del ../../…. ove è detto che …… e la lettera del ../../…. ove veniva altresì affermato che …… . In questo modo, la Corte d’Appello ha disapplicato l’art. 1362, comma 2, c.p.c.
Nel non considerare il comportamento delle parti successivo alla stipulazione del contratto e le dichiarazioni di cui alle lettere scambiate tra le parti, la Corte ha violato anche l’art. 1363 c.c. in forza del quale le clausole del contratto si interpretano le une per mezzo delle altre, sicché l'esame diretto a ricostruire la volontà negoziale doveva essere globale.
La Corte d’Appello di …… ha quindi disapplicato le norme che prescrivono di ricercare la volontà delle parti anche secondo gli ulteriori canoni che possono accompagnare il dato letterale.

Per tutti i suesposti motivi, Delta S.p.A., rappresentata e difesa come specificato in epigrafe,
CHIEDE
che questa Ecc.ma Suprema Corte di Cassazione adita voglia:
- respingere il ricorso, proposto da Beta e notificato a Delta in data ../../…. avverso la sentenza n. …… pronunciata dalla Corte d’Appello di …… in data ../../…., depositata in Cancelleria in data ../../…., per tutte le ragioni di inammissibilità e infondatezza illustrate nel presente atto;
- in accoglimento del ricorso proposto in via incidentale proposto da Delta, annullare la sentenza n. …… pronunciata dalla Corte d’Appello di …… in data ../../…., depositata in Cancelleria in data ../../…. limitatamente al capo che ha respinto le domande di accertamento dell’inadempimento di Beta agli obblighi di acquistare quantitativi minimi dei prodotti in virtù del contratto del ../../…. per cui è causa e sulla base delle clausole richiamate nel presente atto, e la conseguente domanda di condanna al risarcimento dei danni;
- in stretto subordine, relativamente al ricorso incidentale, qualora codesta Ecc.ma Corte ritenga non necessari ulteriori accertamenti di fatto, decidendo la causa nel merito ai sensi dell’art. 384 c.p.c., accogliere le predette domande proposte da Delta, che vengono qui riformulate conformemente all’atto di precisazione delle conclusioni depositato in data ../../…. nel giudizio di appello:
……
……
- condannare Beta S.p.A. alla rifusione di spese, diritti ed onorari di questo procedimento.
Con l’originale del presente controricorso, saranno depositati la copia notificata del ricorso di Beta, e il fascicolo di parte dei due precedenti gradi di giudizio.
Roma, ……
Avv. ……
Procura speciale: ……

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